giovedì 13 ottobre 2011

SPORTellate: Via Lattea...arriva, finalmente, la scure

SPORTellate: Via Lattea...arriva, finalmente, la scure: In primavera scade finalmente l'accordo capestro (2008) che affidava la gestione degli impianti sciistici di Cesana, Sansicario e Sauze d'...

Via Lattea...arriva, finalmente, la scure

 

In primavera scade finalmente l'accordo capestro (2008) che affidava la gestione degli impianti sciistici di Cesana, Sansicario e Sauze d'Oulx alla Sestrieres spa con un contributo annuo da parte della Regione di 2,5 milioni di euro. Il nuovo piano allo studio dell'Assessore Cirio prevede una redistribuzione dei contributi alle realtà locali, alle stingole stazioni sciistiche senza più passare dalla gestione egemonica della privata Sestieres. Stizziti i dirigenti della Via Lattea hanno così replicato per voce del presidente Giovanni Brasso:  "Sono stufo che la Vialattea passi come la società degli impianti privilegiata rispetto alle altre. Noi riceviamo soldi dalla Regione per gestire gli impianti di loro proprietà, lavoriamo per la Regione ed è logico che ci paghino per farlo. La Vialattea non ha l'obbligo di doverli gestire a tutti i costi. Lo faremo se ci metteranno nelle condizioni economiche di poterlo fare, altrimenti ci limiteremo all'area del Sestriere, quella più redditizia". Peccato che la Sestieres spa abbia lavorato negli anni pro domo sua e non certo per la comunità. Un esempio? La prossima inaugurazione della Capanna Mollino con tanto di sposatmento degli impianti che guarda caso arriveranno ai piedi del rifugio trafromato in ristorante gestito da chi? Dalla Sestrieres spa e dal braccio destro, l'ad della Via Lattea Perron Cabus. Tutto in famiglia insomma. Peccato che nessuno dica che durante i lavori di ristrutturazione degli impianti, tutt'ora in corso, sia venuto alla luce l'amianto presente in quantità abbondante nel terreno. Per lo stesso problema qualche chilometro più a Valle è ancora battaglia per la Tav...

P.S. Senza i collegamenti con Sansicario, Cesana e Sauze, le piste del Sestrieres valgono il 60% in meno di incassi e presenze, e lo sanno bene alla Via Lattea visti i passagi di sciatori negli ultinmi 5 anni dal Colle agli impianti collegati adiacenti

martedì 27 settembre 2011

SPORTellate: GRAN TORINO: GLI STIPENDI D'ORO DI FASSINO

SPORTellate: GRAN TORINO: GLI STIPENDI D'ORO DI FASSINO: RELATA REFERO CAMBIANO LE FACCE, I GOVERNI, NON MUTA IL MALCOSTUME. Dopo i 187.000 euro all’anno di stipendio elargiti all’addetto stampa...

SPORTellate: GRAN TORINO: GLI STIPENDI D'ORO DI FASSINO

SPORTellate: GRAN TORINO: GLI STIPENDI D'ORO DI FASSINO: RELATA REFERO CAMBIANO LE FACCE, I GOVERNI, NON MUTA IL MALCOSTUME. Dopo i 187.000 euro all’anno di stipendio elargiti all’addetto stampa...

GRAN TORINO: GLI STIPENDI D'ORO DI FASSINO

RELATA REFERO


CAMBIANO LE FACCE, I GOVERNI, NON MUTA IL MALCOSTUME.  Dopo i 187.000 euro all’anno di stipendio elargiti all’addetto stampa Giovanni Giovannetti (64.000 euro all’anno in più rispetto al precedente portavoce di Chiamparino), la “stipendiopoli” del sindaco di Torino prosegue dritta per la sua strada. Questa volta è la controversa figura del city manager, ossia il direttore del Comune, a fare scalpore. Confermato Cesare Vaciago, ma con uno stipendio raddoppiato: 49mila euro al mese...La cifra si commenta da sè.
Da ricordare che Torino continua ad essere la città più indebitata d’Italia con i suoi 5,7 miliardi di debito, corrispondenti a 5.781 euro a singolo cittadino. E che Fassino si è dichiarato costretto ad introdurre nuove tasse comunali: prossimamente anche il biglietto Gtt  aumenterà da 1 euro a 1 euro e 20 per una corsa unica.
Eppure, a giudicare dagli stipendi d’oro, il Comune di Torino non sembra piangere miseria da quando si è insediato Fassino.
Per quanto riguarda il city manager, l’impegno di spesa assunto per l’anno 2012 è pari a 589.000 euro, come si può apprendere dalle determinazioni dirigenziali pubblicate sul sito del Comune di Torino: la terza partendo dal basso, contrassegnata dal numero cronologico 821, è quella che ci interessa.
DETERMINAZIONE: ART. 108 D.LVO N. 267/2000 – NOMINA DEL DIRETTORE GENERALE. IMPEGNO DI SPESA IN ESECUZIONE DELIBERAZIONE G.C. 7.6.2011 (MECC. 2011 3336/04) EURO 589.692,00
589.692 euro all’anno corrispondono a 49mila euro mensili. A carico del contribuente.
Qui l’articolo apparso sul giornale locale “Però Torino”:
Quanto alla delibera di affidamento dell’incarico per il 2012, eccola qui.Vaciago andrà in pensione il 31 dicembre del 2012 e non osiamo pensare alla buonuscita, dopo tanti anni di contratti a tempo “determinato”. Insomma, come per l’addetto stampa di Fassino, Giovanni Giovannetti, sulla parte ufficiale del sito dedicata alla trasparenza, si mette lo stipendio base, ma poi l’impegno di spesa è ben superiore. Per Giovannetti, ricordiamo, è di 187.000 euro, cioè circa 15.500 euro mensili.
Quanto alla successione di Vaciago per il 2013, da tempo di parla insistentemente di Paolo Cantarella, ex amministratore delegato della Fiat, andato via dal Lingotto dopo il disastro finanziario di cui è stato ritenuto corresponsabile, ma con una buonuscita di 20 milioni di euro, come ha scritto il “Sole-24Ore”.

venerdì 5 agosto 2011

TORO: BASTA SCIACALLAGGI


UNA SOAVE...BOLLA
C'era da aspettarselo. Era da un po' di tempo che non uscivano notizie su fantomatici Mister X, potenziali acquirenti del Toro. Puntuale, dopo la farsa Ciuccariello  (un mese è durata la suspence su LST) ecco spuntare ora, a trattative fallite, anzi, mai inziate (e quindi ci domandiamo il perchè di un inutile scoop),sulle pagina di LST un inmprenditore che dagli Usa vuole il Toro. La notizia di per sè lascia il tempo che trova, smentite comprese (se è per questo almeno altri tre imprenditori/cordate hanno annusato in tempi recenti il prezzo del Toro ma non per questo sono finite sui giornali).
Ci sarebbe da sorridere se non fosse per l'ennesima speculazioneche di chi tenta nel momento peggiore e sbagliato, di dare una spallata non a Cairo, ma al Toro. Premesso che neppure io condivido in toto l'operato di UC, credo, come la maggior parte dei tifosi, a naso turato, che la priorità oggi sia quella di lasciar lavorare i giocatori e Ventura con serenità, prioritaria la promozione alla  poltorna del Toro.
Strano che la notizia di potenziali imprenditori sia arrivata a La Stampa, da Detroit, dopo un blitz di Rossignolo negli States: presto smacherato l'anello della catena: Rossignolo-Soave, Detroit+Fiat+La Stampa come cassa di risonanza. Come ai tempi recenti di Cimminelli, nuovi tentativi di interferenze: cui prodest?. Meglio, e lo dico a fatica, un Cairo interessato alla promozione condizione indispensabile per vendere in A, a suon di milioni, il Torino (in caso di fallimento si sa sempre dove andarlo a cercare), che fantomatici Mister X nostrani o stranieri (Proto, Ciuccariello, ora gli States) con gli scheletri nell'armadio. Se saranno solo bufale lo scopriremo tra qualche mese, con il Toro in odor di promozione, sarà facile smascherare se UC non vuol vendere a dispetto dei santi o i santi non era altro che diavoletti travestiti.

giovedì 28 luglio 2011

RADIO SPORTIVA Un successo sulla pelle dei lavoratori


UN SUCCESSO SULLA PELLE DEI LAVORATORI



Sul numero di “Tv Sorrisi e canzoni” della settimana scorsa c’era un articolo in cui si celebrava l’enorme ed incredibile successo di Radio Sportiva, capace in pochi mesi di portare migliaia e migliaia di ascoltatori sulle sue frequenze. Chapeau! Tanto di cappello ad una radio nata il primo di dicembre, capace di incuriosire quasi mezzo milione di persone con i suoi programmi 24 ore su 24 dedicati interamente allo sport e in particolar modo al calcio. Una testata in grado di essere ascoltata su tutto il territorio nazionale ed avere un corrispondente nel 90% delle piazze calcistiche d’Italia, dalla serie A alla serie B. Peccato che nessuno sappia che quasi la totalità dei collaboratori del gruppo Media Hit non siano mai stati pagati. Nonostante siano passati ormai otto mesi dalla messa in onda, i conti in banca dei corrispondenti sono rimasti in bianco, mentre quelli dell’emittente con sede a Ponsacco (PI) siano belli verdi e floridi, grazie soprattutto al lavoro di chi, da dicembre in poi, ha dato tutto per permettere alla radio di farsi conoscere e crescere in maniera esponenziale. A nulla sono servite le telefonate, le richieste di chiarimento e le numerose rimostranze nei confronti della direzione. L’amministratrice delegata si fa negare al telefono, mentre i capiredattori cercano di fare da paciere e continuano a prendere tempo in attesa di pagamenti mai avvenuti. “Aspettate fine febbraio… Abbiate pazienza fino a fine giugno… Ancora quindici giorni di luglio… Verrete pagati entro la metà di agosto…Eccetera”. Soltanto frasi di circostanza quando le chiacchiere, di fronte alle spettanze dei lavoratori, stanno a zero. In qualsiasi settore! Dunque l’articolo di Tv sorrisi e canzoni ha fatto una gran bella pubblicità a Radiosportiva, peccato che nasconda una realtà gravissima, visto che anche il magazine settimanale del gruppo Mondadori non poteva non conoscere i fatti
. Radiosportiva ha molti scheletri nell’armadio ed è ora che qualcuno li trovi. E’ ora che il vaso di Pandora venga scoperchiato e che tutti, dagli ascoltatori alle società sportive agli ospiti, che hanno spesso concesso volentieri interviste gratuite all’emittente del gruppo Media Hit, sappiano come le fortune di pochi si costruiscano sulle pelle di molti.
Ci stupisce come l'Ordine dei Giornalisti ed il Sindacato faccia finta di non sapere e non vedere nonostante le denunce e segnalazioni ricevute da chi presta, sfruttato, la propria collaborazione, non sottopagata, gratuita.

lunedì 25 luglio 2011

JUVE RIBALTONE INFRONT Marketing, si cambia




Ribaltone in casa Juve. Un anno dopo l’insediamento alla presidenza di Andrea Agnelli, novità sono annunciate all’interno della società nel comparto strategico per il club del marketing. Con l’uscita di scena di Jean Claude Blanc, l’ex presidente ed ad, responsabile del marketing del club dal 2006, il lcub di corso Galileo ha scelto di affidare la gestione e lo sviluppo del brand e delle sponsorizzazioni ad una società esterna leader mondiale del settore. Toccherà a Infront curare il business merceologico del club, in poche parole far affluire nelle casse bianconere più milioni possibili dopo un periodo di crisi e di ridimensionamento dei ricavi, complice anche il minor appeal del marchio visti i risultati deludenti di squadra.
Marco Bogarelli

Infront è un network internazionale che conta 24 uffici in 10 Paesi, Infront detiene un vasto portfolio di diritti in ambito calcistico, tra i quali la distribuzione dei diritti media asiatici relativi alla Coppa del Mondo FIFA 2010 e 2014. Infront è partner delle più importanti Leghe di calcio europeo, incluse la Lega Calcio italiana e quella francese, e rappresenta molte Federazioni calcistiche europee tra le quali la Federazione Tedesca, e diversi Club, come il Werder Brema, lo Shalke 04, Milan, Lazio, Palermo, Cagliari e Genoa in Italia.
La strategia di Infront prevede 4 livelli di sponsorizzazione: Top Sponsor, Premium Sponsor, Official Partner e Official Supplier. Per gli sponsor nel nuovo stadio verrà messa a disposizione un’area riservata, palchi vip con annessi parcheggio e servizio di ristoro.


Il passo successivo dopo un anno di sperimentazione dovrebbe portare anche all’acquisizione della gestione “media” del club, internet e Juventus Channel. A proposito del canale tematico televisivo, oggi si riaccendono le telecamere in via provvisoria. I dipendenti non percepiscono lo stipendio da due mesi anche se nelle ultime ore c’è stato un passaggio di mano di società, dalla milanese Blind Turn alla romana Eta Beta.
Infront, filiale del Gruppo internazionale Infront Sports & Media AG, leader in Italia nella gestione dei diritti sportivi (TV, media e pubblicitari), è presieduta in Italia da Marco Bogarelli. A Torino non si occuperà solo della Juventus ma anche dello sviluppo commerciale del Royal Park Golf I Roveri della Famiglia Agnelli.

sabato 23 luglio 2011

NO TAV ALLARME TERRORISMO

L'ordine in arrivo da Roma è di non creare il panico o allarmismo ma vigilare con la massima allerta. La circolare top secret diramata dal Ministro degli Interni Maroni alle forze dell'ordine impegnate a vigilare sui lavori per la Tav al canttere di Chiomonte non lascia spazi a dubbi. C'è il serio pericolo che nel week-end, ed in particolare domani, quando è in programma una manifestazione contro la costruzione della Tav, si possano infiltrare elementi vicini alle aree estreme e violente. Oltre ai black bloc, secondo fonti riservate, sarebbero in Piemonte da qualche giorno elementi segnalati per terrorismo provenienti da Spagna e Francia. La notizia è trapelata solo oggi ma risale ad una settimana fa, l'arresto alla stazione di Torino Porta Susa di un esperto sabotatore già vicino all'Eta e pluriricercato.

venerdì 22 luglio 2011

NO TAV Alpini contro Alpini: week end da bollino rosso

Sarà un week end da bollino rosso per l'Alta Val Susa. Tornano le manifestazioni, le minacce, i blocchi no Tav al cantiere della Maddalena e all'autostrada a rischio chiusura.
Peggio, il rischio è di contrapposizione tra alpini. Domenica è in programma una manifestazione annunciata ed i NOTAV hanno invitato tutti gli alpini che la pensano allo stesso modo a presentarsi con un cappello in testa  alle 17 al campeggio di Chiomonte, proprio davanti al cancello controllato dagli uomini della Taurinense e dalle forze dell'ordine. Decisamente una scelta discutibili, ultima ratio, il coinvolgere da una parte e dall'altra le truppe dell'esercito più fedeli e vicine allo spirito del Paese.
A Chiomonte stanotte è annunciato l'accerchiamento del cantiere. L'assedio notturno non è una novità ma il rischio di infiltrati e di nuove violenze è reale. Si parla di almeno 500/600 persone e il timore è che possa in qualche modo ripetersi ciò che è capitato domenica 3 luglio quando la Maddalena è stata teatro di duri scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. A creare tensione è anche l'orario. Non sarà giorno, ma notte fonda e se, come pare, l'assedio al cantiere avverrà attraverso i boschi la situazione potrebbe diventare critica. 



JUVE VIDAL A Torino video in esclusiva

Iniziano a minuti le visite mediche del nuovo centrocampista della Juve, Artur Vidal. La Juve punta ora su Silvestre (Catania). Tra i due Vidal e Pino Silvestre ci sarà sicuramente INTESA e Conte potrà eliminare il problema delle doppie punte (Amauri-Iaquinta).  In partenza Sissoko e Felipe Melo, il primo dovrà superare le visite mediche allo Stoke City, il brasiliano andrà solo in prestito al Galatasaray.

mercoledì 20 luglio 2011

DA DUE MESI SENZA STIPENDIO JUVE CHANEL CHIUDE?



Stato di agitazione in casa Juve. Circa 30 lavoratori tra tecnici e giornalisti di Juventus Channel, il canale tematico ad abbonamento del club bianconero, sono stati "esonerati da oggi e fino a nuova comunicazione dal recarsi al lavoro", come spiega una nota diffusa oggi dalla Cgil-Slc, a seguito della decisione di Blind Turn srl, gestore del canale per conto della Rai, di "sospendere l'erogazione del servizio di produzione e messa in onda" del canale stesso. Il personale (quasi tutto con contratto a tempo determinato) tiene a chiarire, soprattutto agli abbonati, di "non avere dichiarato sciopero nonostante non percepisca lo stipendio da più di due mesi, ma di essere impossibilitato a prestare servizio per voleredell'azienda". Juve Channel giusto un anno fa era passata di mano, gestione tecnica e redazione giornalistica da LaPresse a Filmmaster (gestisce anche Roma channel) , società romana di produzione cinetelevisive presso la quale lavora Filippo Chiusano, figlio di Vittorio, per 13 anni presidente della Juventus. I numeri delle due tv tematiche non sono lungimiranti, debiti pregressi e difficoltà di bilancio aprono ora un interrogativo sul futuro.

TORINO Petrachi ds :"Ogbonna resta. E' il Toro più forte degli ultimi anni". Gazzi e Maccarone gli obiettivi


SAPPADA (BL) Un bel dieci in pagella, in attesa della lode. Gianluca Petrachi è salito in ritiro per la foto di rito con i nuovi gioielli granata, dieci le new entry, i volti nuovi rispetto alla scorsa stagione, come il voto di una campagna acquisti che per la “lode” attende gli ultimi due innesti (Gazzi e Cacia nel mirino). “Senza fretta però, il tempo di lasciar valutare a Giampiero Ventura l’organico a disposizione e decidere se e dove intervenire in caso di lacune”. Petrachi, l’uomo dei grandi ribaltoni di mercato, estate o gennaio che sia come da trascorsi al Pisa o Torino, può tirare il fiato.
“Sono soddisfatto. Siamo riusciti a consegnare a Ventura nei tempi prestabiliti a portare il numero di calciatori richiesti, e sono arrivate le prime scelte. Con la sola eccezione di Gillet, che ha fatto una scelta di categoria, e con la possibilità di arrivare a Coppola, portiere ideale vista la conoscenza degli schemi cari a Ventura, lo stesso modo di giocare di Conte al Siena”.
Organico al completo per l’inizio della preparazione, obiettivi prefissati raggiunti. Da non crederci rispetto all’andamento lento delle passate stagioni del presidente Cairo. Più appeal il Toro rispetto al passato, merito del carisma di Ventura, del mutato atteggiamento del patron?.
“Tutto insieme. Ma non è stato facile. La concorrenza è stata agguerrita e non sempre leale. Cito quattro nomi per tutti: Vives, Darmian, Basha e Guberti, tanta roba per la serie B. In alcuni casi c’è voluta la volontà del calciatore, in altri la serietà del club di appartenenza fedele alla parola data. Non è stato facile soprattutto tenendo d’occhio i parametri che ci eravamo preposti per gli ingaggi, 300 mila euro il tetto massimo da non sforare. Il progetto tecnico-tattico di Ventura e la volontà del presidente, qualche sforzo economico in più ad esempio per l’ingaggio di Guberti hanno contribuito al risultato finale”.
Si respira un altro clima rispetto ad un anno fa intorno alla squadra.
“C’è un entusiasmo diverso da parte di tutti, società e giocatori. La società ha fatto il passo in più richiesto, ora tocca ai tifosi partire con il piede giusto, senza essere prevenuti. Era giusto rammaricarsi per il passato, abbiamo sbagliato tutti, voltiamo pagina ed evitiamo le picconate prima di aver valutato dai risultati la squadra sul campo”.
Lavorando gomito a gomito come ha visto il presidente Cairo?.
“E’ testardo e motivato, è uno che non ama uscire da sconfitto e lascerà il Toro da vincente ed in buone mani. E comunque una cosa è certa, con la riduzione del monte ingaggi il bilancio è sano, con dieci milioni di entrate ed altrettante di uscite non si rischia il fallimento anche se malauguratamente non dovesse arrivare la promozione”. Tocca ferro. Il destino di Bianchi e Ogbonna?. “
Se avessimo dovuto dar retta alle offerte per Angelo e Rolando oggi non sarebbero più qui.
Ventura tirerà le somme. Se riterrà opportuno il sacrificio per mantenere la rosa attuale Cairo non credo si tirerà indietro. Per Ogbonna non meno di 10 giorni fa è arrivata una proposta molto importante dall’Inghilterra (Arsenal ndr), oltre i 12 milioni, ma l’offerta è rimasta nel cassetto e la dice lunga sulle intenzioni del club. Tra un anno, dopo una stagione con Ventura, Ogbonna può valere ancora di più. Sarà lui il primo a rendersi conto del giovamento, della crescita”.












venerdì 24 giugno 2011

TORO BERNACCI NON ERA DEPRESSO


Dopo un anno sabbatico Marco Bernacci, 27 anni, torna a calpestare il prato, con il Modena. In una intervista a la Gazzetta dello Sport smentisce la depressione come causa della rescissione del contratto con il Torino dopo una sola giornata."Ero solo stanco di calcio". Delle due l'una. O Bernacci era depresso, e bleffa, oppure ha preso in giro (lui e il Bologna proprietaria del cartellino) tifosi e società granata che in fretta e furia lo ha dovuto sostituire in corsa con un inguardabile Pellicori. Se oggi è tornata all'improvviso la voglia di calcio e soldi, Bernacci è meglio che si metta in fretta in forma perchè siamo certi che i tifosi del Toro, se lo incroceranno per strada, lo faranno correre  dall'Olimpico a Superga senza sosta. 
Detto questo la società granata sta valutando la possibilità di adire a vie legali per un risarcimento danni (dal Bologna e dallo stesso Bernacci)

Lady Gaga Business

 Come Madonna
 PRIMA del trucco

dopo 
Marilyn Manson
 o Marilyn Gaga Manson?



Stefani Joanne Angelina Germanotta, in arte Lady Gaga al termine del concerto organizzato da MTV a Tokio per raccogliere fondi a favore del Giappone, in uno slancio di generosità ha annunciato di voler mettere all'asta la tazzina usata per bere il thè nella conferenza stampa pre-concerto. Radiazioni più, radiazioni meno...

DOPO IL CALCIO LO SCANDALO DELLA F1

Cambiano le regole in F1. La Fia cede accerchiata da Ferrari e Renault e dall'alleanza Maranello-Sky per accaparrarsi dal 2012 la gestione del circo, il dopo Ecclestone
Il primo anno poteva essere un caso, una lieta sorpresa, gli scettici a ridacchiare di fronte alla scommessa Red Bull. Oggi la scuderia del Toro è ancora prima, vola (7 pole consecutive e 5 vittorie), fin troppo. E allora per non ammazzare l'interesse dei tifosi e soprattutto delle case automobilistiche più ricche ecco l'idea balzana di cambiare le regole in corsa, norme in vigore da oltre un anno e solo oggi mutate, in corsa o per frenare, appunto, la corsa. 

giovedì 23 giugno 2011

SPORTellate: JUVE Iniezione di fiducia...a tempo determinato

SPORTellate: JUVE Iniezione di fiducia...a tempo determinato: "Come avevamo anticipato il cda della Juve ha approvato il piano di sviluppo meno roboante di quanto non appaia a prima vista. In breve 70 ..."

JUVE Iniezione di fiducia...a tempo determinato



Come avevamo anticipato il cda della Juve ha approvato il piano di sviluppo meno roboante di quanto non appaia a prima vista. In breve 70 milioni come prestito ponte da restituire a fine anno, utile per operare nell'immediato, in pratica 120 milioni sui quali poter contare per i prossimi 5 anni Ad oggi 37,25 ml. sono già stati spesi per i riscatti di Motta, Pepe, Quagliarella, Matri, altri 10 andranno a Lotito per Lichtsteiner. Quasi 50 milioni dei 120 a disposizione già investiti al calcio mercato, 65 da accantonare per ripianare i debiti a chiusura di esercizio. Quanti ne restano?  5 mal contati. Il messaggio a Beppe Marotta è chiaro: vendere, fare cassa con Amauri, Iaquinta, Felipe Melo (non meno di 40 ml. più giocatori in contropartita) da reinvestire in un paio di top player in grado di riportare la Juve in Champions League. Perchè senza i 50 milioni di incassi dalla vetrina Champions, senza il nuovo stadio che fa cassa, sarà quasi impossibile far fronte ad eventuali nuovi errori tecnici e finanziari.

Questo il sunto del comunicato della società
Il CdA approva il piano di sviluppo e propone agli azionisti un aumento di capitale di € 120 milioni

• Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano di sviluppo per il periodo 2011/12-2015/16

• A sostegno del Piano sarà proposto agli Azionisti un aumento di capitale di € 120 milioni

• EXOR S.p.A. si è impegnata a sottoscrivere la quota di sua competenza dell’aumento di capitale (€ 72 milioni, pari al 60%) e 
anche, eventualmente, una quota eccedente i diritti di opzione di propria spettanza, per un ammontare pari a massimi € 9 milioni corrispondente alla quota detenuta dalla LAFICO (7,5% del capitale sociale)

• EXOR S.p.A. ha concesso a Juventus una linea di credito di € 70 milioni con scadenza 30 dicembre 2011

SEXY MONDIALI













Iniziano domenica 26 giugno, in Germania, i mondiali di calcio femminili Under 20. Per sostenere l'interesse dei media e degli spettatori, cinque sexy calciatrici della nazionale tedesca Under 20 hanno appeso al chiodo le scarpette da calcio, immortalate senza veli e in foto sexy su Playboy di giugno, versione tedesca. "Siamo ragazze normali, giovani e belle anche se giochiamo a pallone, per nulla muscolose" il messaggio di tre giocatrici del Bayern Monaco (Annika Doppler, Ivana Rudic e Juliana Simic), una del Gutersloh (Kristina Gessat) e una del Wolfsburg (Selina Wagner). C'è da crederci. Molti osservatori dei nostri club potrebbero far rotta in Germania, interessati più alle grazie femminili che alla Coppa America al via in contemporanea in Argentina. In fondo un blitz nella Repubblica tedesca, con la scusa di trattare Beck o Schweinsteiger, è pur sempre giustificabile.

190 MILIONI PER LA JUVE Non tutto è oro quello che luccica

BOOM 120 milioni, 120+70 di prestito, 130+70 ...Alla Juve è arrivato Paperon de' Paperoni?. Direi di no, è da escludere visti i tempi che corrono e gli interessi soft della Exor verso la controllata Juventusa spa. Se non fosse che oggi alla guida c'è un Agnelli, le iniezioni di liquidità sarebbero ben al di sotto quanto rappresenta comunque il minimo necessario per tenere la barra dritta. In verità i 70 milioni sono il prestito della Exor per coprire il buco che a chiusura di esercizio sfiorerà appunto i 70 milioni di euro, non andranno per la gestione del calcio mercato. Ne restano circa 120 da spalmare, da utilizzare nei prossimi tre anni, 40 per esercizio destinati al calcio mercato. Ad oggi 37,25 sono già stati spesi per i riscatti di Motta, Pepe, Quagliarella, Matri, altri 10 andranno a Lotito per Lichtsteiner. Ad oggi manca ancora un top player da 35 milioni più almeno due difensori esterni bassi, un mancino sulla corsia di sinistra, un centrocampista per una cifra non lontana da 50 milioni. Dei 120 iniziali poco meno di 100 sarebbero già bruciati in estate, a meno di riuscire a vendere bene. ed è l'unica via di uscita per Marotta, Amauri, Iaquinta, Felipe Melo e chissà, forse Chiellini. Scelte oculate, cessioni prima di nuovi acquisti l'ordine di scuderia. Con la speranza di centrare la Champions League la prossima stagione ed i 40-50 milioni di entrate dalla partecipazione in Europa. In caso contrario in cassa resterà ben poco per invertire la rotta.

mercoledì 22 giugno 2011

SPORTellate: METEORE

SPORTellate: METEORE: "A VOLTE RITORNANO Sì, è proprio lui, Simone Barone, anni 33. Ex campione del mondo, già, anche questo onore. A Torino una meteora, uno degl..."

METEORE

A VOLTE RITORNANO
Sì, è proprio lui, Simone Barone, anni 33. Ex campione del mondo, già, anche questo onore. A Torino una meteora, uno degli investimentio più onerosi e inutili del presidente Cairo. A spasso nell'ultima stagione, 16 presenze con il Cagliari. manciate di minuti, nel 2009-10, Barone potrebbe tornare a incrociare il Torino da avversario. Benny Carbone, neoallenatore del club lombardo, gli ha teso la mano, memore del passato da compagni di squadra a Parma. "Abbiamo bisogno di uomini veri" il commento del tecnico del Varese. Convinto lui...

La Juve difende Moggi: "Nessuna interferenza con gli arbitri"

Tutto vero. Gli arbitri non li comprava, gli offriva solo avvenenti signorine fin dai tempi del Toro

martedì 21 giugno 2011

GASP strizza l'occhio all'Inter

Gian Piero Gasperini è ad un passo dalla panchina dell'Inter. "Terza o quarta scelta? Importante è essere scelti" la confidenza dell'ex tecnico del Genoa in attesa di panchina. Agli amici di Sauze d'Oulx dove "Gasp" ha casa e soggiorna in attesa di una chiamata, ha dato appuntamento per la prossima stagione a San Siro. Se non sarà la Juve a ricredersi sulle capacità dell'ex allenatore della Primavera ai tempi della Triade bianconera, magari toccherà all'odiata Inter tirare un bello scherzetto ai dirigenti di casa Juve. "Nei prossimi giorni vi dirò" la promessa di Gasperini

TORO Abbonamenti scontati del 50%

 Ancora un mese di attesa.In attesa della definizione di una rosa accettabile, in attesa di definire le strategie ed il gradimento della piazza. In questi giorni il club granata sta effettuando un sondaggio attraverso i Torino club più fedeli per capire il gradimento di uno sconto riservato ai vecchi abbonati ed alle famiglie. La terza stagione in B suggerisce al presidente Cairo di premiare se non altro chi ancora si presenterà sugli spalti a soffrire. A che prezzo?. Filtrano le prime indiscrezioni. Meno 50 euro lo sconto in curva e distinti, Maratona da 140 euro a 90, distinti da 250 a 200 euro. Meglio di niente anche se qualcuno suggerisce, in caso di ennesima mancata promozione, la postilla del rimborso dell'abbonamento. Sempre Urbano Cairo sia ancora al suo posto

Abbonamenti Juve, si fa la conta

E' iniziata in mattinata la campagna abbonamenti della Juve per la nuova stagione. Grande curiosità visto che al momento la vendita dei tagliandi è riservata ai vecchi abbonati e ai Member. Se sarà un successo, lo dirà il mese di agosto. Cessata la curiosità per il nuovo stadio, senza campioni il botto rischia di tramutarsi in flop. Basti pensare al testimonial prescelto per la campagna pubblicitaria, Krasic, unico sicuro non partente. Con un po' di azzardo sarebbe stato più carino e azzeccato Pirlo vista la scelta di collocare i manifesti  a Milano in Galleria Vittorio Emanuele II a due passi dal Duomo

SPORTellate: Aguero Real: questione di sponsor

SPORTellate: Aguero Real: questione di sponsor: "Si apre la campagna abbonamenti ed i botti intorno alla Juve si sprecano. I nomi dei top player in orbita bianconera si sprecano, da Aguero ..."

Aguero Real: questione di sponsor

Si apre la campagna abbonamenti ed i botti intorno alla Juve si sprecano. I nomi dei top player in orbita bianconera si sprecano, da Aguero a Sanchez, da Diarra a Rossi e Vucinic. Il tutto per 130 milioni di euro spalmabili in quattro anni, come da relazione del cda in calendario domani in corso Galileo Ferraris. Con 60 milioni di debiti da ripianare non c'è da scialacquare. Tanto più che prima bisogna far cassa con le cessioni di Amauri, Iaquinta e Felipe Melo. Mentre i sogni rischiano di rimanere tali. Nella corsa ad Aguero, ad esempio, l Real Madrid ha due alleati in più rispetto alla Juventus: Maradona e l'Adidas. Secondo infatti il quotidiano iberico "Marca", l'Adidas vuole portare il Kun a Madrid aiutando Florentino Perez e Zidane nella trattativa.

Sansicario non è immune dalla lunga mano

http://torino.repubblica.it/cronaca/2011/06/20/news/sansicario_scandalo_immobiliare_terreni_agricoli_diventano_residenziali-17944414/

Sansicario, scandalo immobiliare
terreni agricoli diventano residenziali

Tra i beneficiati ci sono il presidente della Sestriere Spa Brasso e il segretario comunale di Cesana Potranno costruire altri 5mila metri quadrati di alloggi L´opposizione: tutta l´operazione configura un chiaro abuso di potere

Bianchi di vergogna

Bianchi "Da Cairo solo parole"
Cairo " Se Bianchi fa un gesto da Toro rimane"

Che bel quadretto, chi tira per la giacca il presidente forte di un contratto per altri due anni di 1,9 milioni, si 1,9 milioni compresi i premi, e chi come il presidente del Torino ovviamente oggi tende a stringere la cinghia dopo l'ennemimo flop. Chi ha ragione?. Di certo i capitani del Toro o le bandiere non sono questi, come non esistono più presidenti da Toro sempre che dopo Sergio Rossi ne siano mai più esistiti