venerdì 29 aprile 2016

             CHIABRERA FATTENE UNA RAGIONE

Ci mancava la lotta per il dominio delle corse su strada. Ricevo e pubblico quanto segue facendo solo notare che chi protesta, vorrebbe detenere il monopolio delle corse, sponsor e contributi, un tema che svilupperò (il monopolio dello sport a Torino) prossimamente e che fa parte della mia campagna elettorale. Ricordo solo che la Color Run, pur non piacendo, ha già "calpestato" il Valentino lasciando intonso prati e parco e la bufala delle forze dell'ordine ordine non informate fa ridere anche i polli. Capisco che qualcuno voglia incassare più soldi possibili limitando le manifestazioni o accorpandole solo sotto la propria organizzazione ma in democrazia non funziona così.
P.S. Chi si occupa per mestiere di tali eventi dovrebbe conoscere date e modalità senza doverlo apprendere dal quotidiano La Stampa eheh

Torino, 29 aprile 2016
COMUNICATO STAMPA
Leggendo il quotidiano La Stampa abbiamo appreso che domani, nel parco della Pellerina, si
svolgerà la manifestazione denominata Color Run.
Abbiamo chiesto alle Forze dell’Ordine e alle persone interessate del Comune di Torino le
quali ci informano di non avere notizie in merito.
Noi ci auguriamo che questa discussa manifestazione, che lo scorso anno si è svolta con
grandi problemi allo Juventus Stadium, non arrecherà danni al parco per il quale abbiamo
contribuito al rilancio, in modo determinante, in questi anni.
Naturalmente informiamo che il gruppo Turin Marathon è assolutamente estraneo
all’organizzazione di questa manifestazione e sin da ora si dissocia da ogni responsabilità in
merito ai danni economici verso gli esercizi commerciali e agli eventuali danni al parco.
Turin Marathon

                                   Tre anni di silenzio


Torno a scrivere sul blog inaugurato 5 anni fa e difeso faticosamente anche attraverso l'intervento degli organi di Giustizia. Da allora, dall'ultimo post, ne è passata di acqua soto i ponti, ma se rileggo quanto postato allora, mi sembra di incredibile attualità. Le pedine sono quasi tutte allo stesso posto, poco è mutato nonostante attraverso queste righe abbia alzato la voce per evidenziare  notizie a malcostume spesso celate dagli organi di informazione tradionali.
In questi anni ho attraversato vicissitudini di vita privata che mi hanno segnato ma che mi hanno stimolato a ripartire. Ogni giorno è un giorno nuovo, una sfida. L'ultima l'ho accettata qualche giorno fa, una scommessa con me stesso e con i miei concittadini nella città che amo, Torino.
Di qui saranno graditi i vostri consigli e collaborzione. Da parte mia il massimo impegno e professionalità, sempre in prima linea per denunciare qui come su Facebook e chissà, in altre sedi, quanto non funziona o serve per una città a misura di "turinèis".