giovedì 28 luglio 2011

RADIO SPORTIVA Un successo sulla pelle dei lavoratori


UN SUCCESSO SULLA PELLE DEI LAVORATORI



Sul numero di “Tv Sorrisi e canzoni” della settimana scorsa c’era un articolo in cui si celebrava l’enorme ed incredibile successo di Radio Sportiva, capace in pochi mesi di portare migliaia e migliaia di ascoltatori sulle sue frequenze. Chapeau! Tanto di cappello ad una radio nata il primo di dicembre, capace di incuriosire quasi mezzo milione di persone con i suoi programmi 24 ore su 24 dedicati interamente allo sport e in particolar modo al calcio. Una testata in grado di essere ascoltata su tutto il territorio nazionale ed avere un corrispondente nel 90% delle piazze calcistiche d’Italia, dalla serie A alla serie B. Peccato che nessuno sappia che quasi la totalità dei collaboratori del gruppo Media Hit non siano mai stati pagati. Nonostante siano passati ormai otto mesi dalla messa in onda, i conti in banca dei corrispondenti sono rimasti in bianco, mentre quelli dell’emittente con sede a Ponsacco (PI) siano belli verdi e floridi, grazie soprattutto al lavoro di chi, da dicembre in poi, ha dato tutto per permettere alla radio di farsi conoscere e crescere in maniera esponenziale. A nulla sono servite le telefonate, le richieste di chiarimento e le numerose rimostranze nei confronti della direzione. L’amministratrice delegata si fa negare al telefono, mentre i capiredattori cercano di fare da paciere e continuano a prendere tempo in attesa di pagamenti mai avvenuti. “Aspettate fine febbraio… Abbiate pazienza fino a fine giugno… Ancora quindici giorni di luglio… Verrete pagati entro la metà di agosto…Eccetera”. Soltanto frasi di circostanza quando le chiacchiere, di fronte alle spettanze dei lavoratori, stanno a zero. In qualsiasi settore! Dunque l’articolo di Tv sorrisi e canzoni ha fatto una gran bella pubblicità a Radiosportiva, peccato che nasconda una realtà gravissima, visto che anche il magazine settimanale del gruppo Mondadori non poteva non conoscere i fatti
. Radiosportiva ha molti scheletri nell’armadio ed è ora che qualcuno li trovi. E’ ora che il vaso di Pandora venga scoperchiato e che tutti, dagli ascoltatori alle società sportive agli ospiti, che hanno spesso concesso volentieri interviste gratuite all’emittente del gruppo Media Hit, sappiano come le fortune di pochi si costruiscano sulle pelle di molti.
Ci stupisce come l'Ordine dei Giornalisti ed il Sindacato faccia finta di non sapere e non vedere nonostante le denunce e segnalazioni ricevute da chi presta, sfruttato, la propria collaborazione, non sottopagata, gratuita.

lunedì 25 luglio 2011

JUVE RIBALTONE INFRONT Marketing, si cambia




Ribaltone in casa Juve. Un anno dopo l’insediamento alla presidenza di Andrea Agnelli, novità sono annunciate all’interno della società nel comparto strategico per il club del marketing. Con l’uscita di scena di Jean Claude Blanc, l’ex presidente ed ad, responsabile del marketing del club dal 2006, il lcub di corso Galileo ha scelto di affidare la gestione e lo sviluppo del brand e delle sponsorizzazioni ad una società esterna leader mondiale del settore. Toccherà a Infront curare il business merceologico del club, in poche parole far affluire nelle casse bianconere più milioni possibili dopo un periodo di crisi e di ridimensionamento dei ricavi, complice anche il minor appeal del marchio visti i risultati deludenti di squadra.
Marco Bogarelli

Infront è un network internazionale che conta 24 uffici in 10 Paesi, Infront detiene un vasto portfolio di diritti in ambito calcistico, tra i quali la distribuzione dei diritti media asiatici relativi alla Coppa del Mondo FIFA 2010 e 2014. Infront è partner delle più importanti Leghe di calcio europeo, incluse la Lega Calcio italiana e quella francese, e rappresenta molte Federazioni calcistiche europee tra le quali la Federazione Tedesca, e diversi Club, come il Werder Brema, lo Shalke 04, Milan, Lazio, Palermo, Cagliari e Genoa in Italia.
La strategia di Infront prevede 4 livelli di sponsorizzazione: Top Sponsor, Premium Sponsor, Official Partner e Official Supplier. Per gli sponsor nel nuovo stadio verrà messa a disposizione un’area riservata, palchi vip con annessi parcheggio e servizio di ristoro.


Il passo successivo dopo un anno di sperimentazione dovrebbe portare anche all’acquisizione della gestione “media” del club, internet e Juventus Channel. A proposito del canale tematico televisivo, oggi si riaccendono le telecamere in via provvisoria. I dipendenti non percepiscono lo stipendio da due mesi anche se nelle ultime ore c’è stato un passaggio di mano di società, dalla milanese Blind Turn alla romana Eta Beta.
Infront, filiale del Gruppo internazionale Infront Sports & Media AG, leader in Italia nella gestione dei diritti sportivi (TV, media e pubblicitari), è presieduta in Italia da Marco Bogarelli. A Torino non si occuperà solo della Juventus ma anche dello sviluppo commerciale del Royal Park Golf I Roveri della Famiglia Agnelli.

sabato 23 luglio 2011

NO TAV ALLARME TERRORISMO

L'ordine in arrivo da Roma è di non creare il panico o allarmismo ma vigilare con la massima allerta. La circolare top secret diramata dal Ministro degli Interni Maroni alle forze dell'ordine impegnate a vigilare sui lavori per la Tav al canttere di Chiomonte non lascia spazi a dubbi. C'è il serio pericolo che nel week-end, ed in particolare domani, quando è in programma una manifestazione contro la costruzione della Tav, si possano infiltrare elementi vicini alle aree estreme e violente. Oltre ai black bloc, secondo fonti riservate, sarebbero in Piemonte da qualche giorno elementi segnalati per terrorismo provenienti da Spagna e Francia. La notizia è trapelata solo oggi ma risale ad una settimana fa, l'arresto alla stazione di Torino Porta Susa di un esperto sabotatore già vicino all'Eta e pluriricercato.

venerdì 22 luglio 2011

NO TAV Alpini contro Alpini: week end da bollino rosso

Sarà un week end da bollino rosso per l'Alta Val Susa. Tornano le manifestazioni, le minacce, i blocchi no Tav al cantiere della Maddalena e all'autostrada a rischio chiusura.
Peggio, il rischio è di contrapposizione tra alpini. Domenica è in programma una manifestazione annunciata ed i NOTAV hanno invitato tutti gli alpini che la pensano allo stesso modo a presentarsi con un cappello in testa  alle 17 al campeggio di Chiomonte, proprio davanti al cancello controllato dagli uomini della Taurinense e dalle forze dell'ordine. Decisamente una scelta discutibili, ultima ratio, il coinvolgere da una parte e dall'altra le truppe dell'esercito più fedeli e vicine allo spirito del Paese.
A Chiomonte stanotte è annunciato l'accerchiamento del cantiere. L'assedio notturno non è una novità ma il rischio di infiltrati e di nuove violenze è reale. Si parla di almeno 500/600 persone e il timore è che possa in qualche modo ripetersi ciò che è capitato domenica 3 luglio quando la Maddalena è stata teatro di duri scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. A creare tensione è anche l'orario. Non sarà giorno, ma notte fonda e se, come pare, l'assedio al cantiere avverrà attraverso i boschi la situazione potrebbe diventare critica. 



JUVE VIDAL A Torino video in esclusiva

Iniziano a minuti le visite mediche del nuovo centrocampista della Juve, Artur Vidal. La Juve punta ora su Silvestre (Catania). Tra i due Vidal e Pino Silvestre ci sarà sicuramente INTESA e Conte potrà eliminare il problema delle doppie punte (Amauri-Iaquinta).  In partenza Sissoko e Felipe Melo, il primo dovrà superare le visite mediche allo Stoke City, il brasiliano andrà solo in prestito al Galatasaray.

mercoledì 20 luglio 2011

DA DUE MESI SENZA STIPENDIO JUVE CHANEL CHIUDE?



Stato di agitazione in casa Juve. Circa 30 lavoratori tra tecnici e giornalisti di Juventus Channel, il canale tematico ad abbonamento del club bianconero, sono stati "esonerati da oggi e fino a nuova comunicazione dal recarsi al lavoro", come spiega una nota diffusa oggi dalla Cgil-Slc, a seguito della decisione di Blind Turn srl, gestore del canale per conto della Rai, di "sospendere l'erogazione del servizio di produzione e messa in onda" del canale stesso. Il personale (quasi tutto con contratto a tempo determinato) tiene a chiarire, soprattutto agli abbonati, di "non avere dichiarato sciopero nonostante non percepisca lo stipendio da più di due mesi, ma di essere impossibilitato a prestare servizio per voleredell'azienda". Juve Channel giusto un anno fa era passata di mano, gestione tecnica e redazione giornalistica da LaPresse a Filmmaster (gestisce anche Roma channel) , società romana di produzione cinetelevisive presso la quale lavora Filippo Chiusano, figlio di Vittorio, per 13 anni presidente della Juventus. I numeri delle due tv tematiche non sono lungimiranti, debiti pregressi e difficoltà di bilancio aprono ora un interrogativo sul futuro.

TORINO Petrachi ds :"Ogbonna resta. E' il Toro più forte degli ultimi anni". Gazzi e Maccarone gli obiettivi


SAPPADA (BL) Un bel dieci in pagella, in attesa della lode. Gianluca Petrachi è salito in ritiro per la foto di rito con i nuovi gioielli granata, dieci le new entry, i volti nuovi rispetto alla scorsa stagione, come il voto di una campagna acquisti che per la “lode” attende gli ultimi due innesti (Gazzi e Cacia nel mirino). “Senza fretta però, il tempo di lasciar valutare a Giampiero Ventura l’organico a disposizione e decidere se e dove intervenire in caso di lacune”. Petrachi, l’uomo dei grandi ribaltoni di mercato, estate o gennaio che sia come da trascorsi al Pisa o Torino, può tirare il fiato.
“Sono soddisfatto. Siamo riusciti a consegnare a Ventura nei tempi prestabiliti a portare il numero di calciatori richiesti, e sono arrivate le prime scelte. Con la sola eccezione di Gillet, che ha fatto una scelta di categoria, e con la possibilità di arrivare a Coppola, portiere ideale vista la conoscenza degli schemi cari a Ventura, lo stesso modo di giocare di Conte al Siena”.
Organico al completo per l’inizio della preparazione, obiettivi prefissati raggiunti. Da non crederci rispetto all’andamento lento delle passate stagioni del presidente Cairo. Più appeal il Toro rispetto al passato, merito del carisma di Ventura, del mutato atteggiamento del patron?.
“Tutto insieme. Ma non è stato facile. La concorrenza è stata agguerrita e non sempre leale. Cito quattro nomi per tutti: Vives, Darmian, Basha e Guberti, tanta roba per la serie B. In alcuni casi c’è voluta la volontà del calciatore, in altri la serietà del club di appartenenza fedele alla parola data. Non è stato facile soprattutto tenendo d’occhio i parametri che ci eravamo preposti per gli ingaggi, 300 mila euro il tetto massimo da non sforare. Il progetto tecnico-tattico di Ventura e la volontà del presidente, qualche sforzo economico in più ad esempio per l’ingaggio di Guberti hanno contribuito al risultato finale”.
Si respira un altro clima rispetto ad un anno fa intorno alla squadra.
“C’è un entusiasmo diverso da parte di tutti, società e giocatori. La società ha fatto il passo in più richiesto, ora tocca ai tifosi partire con il piede giusto, senza essere prevenuti. Era giusto rammaricarsi per il passato, abbiamo sbagliato tutti, voltiamo pagina ed evitiamo le picconate prima di aver valutato dai risultati la squadra sul campo”.
Lavorando gomito a gomito come ha visto il presidente Cairo?.
“E’ testardo e motivato, è uno che non ama uscire da sconfitto e lascerà il Toro da vincente ed in buone mani. E comunque una cosa è certa, con la riduzione del monte ingaggi il bilancio è sano, con dieci milioni di entrate ed altrettante di uscite non si rischia il fallimento anche se malauguratamente non dovesse arrivare la promozione”. Tocca ferro. Il destino di Bianchi e Ogbonna?. “
Se avessimo dovuto dar retta alle offerte per Angelo e Rolando oggi non sarebbero più qui.
Ventura tirerà le somme. Se riterrà opportuno il sacrificio per mantenere la rosa attuale Cairo non credo si tirerà indietro. Per Ogbonna non meno di 10 giorni fa è arrivata una proposta molto importante dall’Inghilterra (Arsenal ndr), oltre i 12 milioni, ma l’offerta è rimasta nel cassetto e la dice lunga sulle intenzioni del club. Tra un anno, dopo una stagione con Ventura, Ogbonna può valere ancora di più. Sarà lui il primo a rendersi conto del giovamento, della crescita”.